Il nostro modello di chimica e trasporto si arricchisce di un nuovo modulo per l’analisi del ruolo delle sorgenti – source apportionment – di nome ORSA (On-Line Source Apportionment), basato sulla metodologia tagged species (o reactive tracers).

Grazie a questo nuovo algoritmo è possibile tracciare il contributo di diverse sorgenti emissive scelte dall’utente in una sola simulazione, più altri contributi di default: boundary conditions (contributo proveniente dall’esterno del dominio), initial conditions (condizione iniziale) e resto (contributo delle sorgenti non definite dall’utente).

Rispetto alla tecnica del BFM (Brute Force Method), che stima gli impatti potenziali delle sorgenti d’interesse con un numero di simulazioni pari al numero dei set emissivi più il caso base, ORSA è in grado di tracciare all’interno della stessa simulazione l’evoluzione dei diversi set emissivi definiti dall’utente.

La metodologia su cui si basa ORSA viene citata dalla comunità scientifica FAIRMODE per la valutazione modellisitca del ruolo delle sorgenti.

La scelta dei set d’interesse si basa su diversi criteri: puramente emissivo (traffico stradale, riscaldamento, ecc), puramente geografico (contributo generato ad esempio dalla provincia di Milano oppure da una particolare città) o la combinazione di entrambi.

ORSA è impiegato nella redazione dei piani di risanamento di qualità dell’aria per determinare le sorgenti più importanti sul territorio per definire le misure di riduzione delle emissioni o più in generale per determinare una classifica delle sorgenti considerando anche gli effetti dell’inquinamento secondario.

L’implementazione del nuovo algoritmo ORSA è stato oggetto di revisione dalla comunità scientifica e l’articolo sottoposto recentemente ad Atmosphere è stato accettato per la pubblicazione. Trovate l’articolo completo qui:  “Implementation of an On-Line Reactive Source Apportionment (ORSA) Algorithm in the FARM Chemical-Transport Model and Application over Multiple Domains in Italy”.”