Pubblicato su Atmospheric Pollution Research l’articolo “Lessons learnt for air pollution mitigation policies from the COVID-19 pandemic: The Italian perspective”, frutto di una collaborazione tra ENEA , Arianet s.r.l. ed ARPA Lazio, che si è concentrato sull’efficacia dei piani di riduzione delle emissioni antropiche per il miglioramento della qualità dell’aria.

Nel 2020, lo scoppio della pandemia COVID-19 ha comportato una significativa riduzione delle emissioni antropiche di inquinanti, offrendo un’opportunità inaspettata di osservarne le conseguenze sulle concentrazioni ambientali. Prendendo come caso di studio il blocco nazionale verificatosi in Italia tra marzo e maggio 2020, questo lavoro cerca di dedurre se e quali lezioni possono essere apprese riguardo all’impatto delle politiche di riduzione delle emissioni sulla qualità dell’aria.

Le variazioni delle concentrazioni di NO2, O3, PM10 e PM2.5 sono state calcolate da simulazioni di modelli numerici ottenuti con emissioni BAU (Business As Usual) e con emissioni specifiche definite dal blocco.

Entrambe le simulazioni sono state effettuate a livello nazionale con una risoluzione orizzontale di 4 km e a livello locale sulla capitale Roma con una risoluzione di 1 km. Le concentrazioni simulate hanno mostrato un buon accordo con le osservazioni in situ, confermando la capacità dei sistemi di modellazione di riprodurre gli effetti delle riduzioni delle emissioni sulle variazioni di concentrazione nell’ambiente, che differiscono a seconda del singolo inquinante atmosferico; in generale si è riscontrata una riduzione delle concentrazioni degli inquinanti, tranne che per l’ozono, che ha registrato un aumento a Roma e nelle altre aree urbane, e una diminuzione altrove.

I risultati ottenuti suggeriscono che agire sulle emissioni dei precursori, anche con forti riduzioni come quelle sperimentate durante il periodo di lockdown, può portare a modelli di riduzione significativi, anche se complessi, per le concentrazioni degli inquinanti secondari, pertanto, per essere più efficaci, le misure di riduzione dovrebbero essere selezionate con attenzione, coinvolgendo più settori di quelli legati alla mobilità, come il residenziale e l’agricoltura, e integrate su scale diverse.