Una volta all’anno, ricercatori e professionisti che si occupano di scienze della Terra, planetologia, scienze dell’atmosfera e dello spazio si ritrovano per confrontarsi sullo stato dell’arte della ricerca, presentare risultati e discutere le prossime sfide.
In questa settimana infatti, tra il 27 aprile ed il 2 maggio, si sta svolgendo a Vienna la conferenza EGU2025, organizzata dalla European Geosciences Union (EGU), la principale organizzazione per la ricerca sulla Terra, sui pianeti e sullo spazio in Europa nata nel 2002 dalla fusione della Società europea di geofisica (EGS) e dell’Unione europea di geoscienze (EUG).
Nella sessione dedicata alle Scienze dell’Atmosfera, ARIANET ed ENEA hanno presentato un lavoro congiunto che riguarda l’integrazione dei dati satellitari Sentinel-5P all’interno del modello MINNI, uno dei modelli regionali che contribuiscono ai forecast di CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service), dal titolo “𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐜𝐭𝐬 𝐨𝐟 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐚𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐒𝐎2 𝐓𝐑𝐎𝐏𝐎𝐌𝐈 𝐫𝐞𝐭𝐫𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐬 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐈𝐍𝐍𝐈 𝐚𝐧𝐝 𝐃𝐀𝐑𝐓 𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚𝐧 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞: 𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐮𝐧𝐭 𝐄𝐭𝐧𝐚 𝐞𝐫𝐮𝐩𝐭𝐢𝐨𝐧” durante la sessione “𝐀𝐭𝐦𝐨𝐬𝐩𝐡𝐞𝐫𝐢𝐜 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐚𝐧𝐝 𝐍𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐖𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐜𝐚𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠”
Il focus della presentazione di Alessandro D’Ausilio ha riguardato in particolare gli eventi vulcanici, come le recenti attività dell’Etna, e le sfide scientifiche e tecniche legate all’integrazione dei dati di biossido di zolfo (SO₂) osservati dallo spazio con quelli prodotti dal modello atmosferico FARM.
Il feedback ricevuto dalla comunità scientifica è stato molto positivo. Questo ci incoraggia a proseguire nel percorso di innovazione, che è da sempre uno dei valori fondanti del lavoro di ARIANET
Una volta all’anno, ricercatori e professionisti che si occupano di scienze della Terra, planetologia, scienze dell’atmosfera e dello spazio si ritrovano per confrontarsi sullo stato dell’arte della ricerca, presentare risultati e discutere le prossime sfide.
In questa settimana infatti, tra il 27 aprile ed il 2 maggio, si sta svolgendo a Vienna la conferenza EGU2025, organizzata dalla European Geosciences Union (EGU), la principale organizzazione per la ricerca sulla Terra, sui pianeti e sullo spazio in Europa nata nel 2002 dalla fusione della Società europea di geofisica (EGS) e dell’Unione europea di geoscienze (EUG).
Nella sessione dedicata alle Scienze dell’Atmosfera, ARIANET ed ENEA hanno presentato un lavoro congiunto che riguarda l’integrazione dei dati satellitari Sentinel-5P all’interno del modello MINNI, uno dei modelli regionali che contribuiscono ai forecast di CAMS (Copernicus Atmosphere Monitoring Service), dal titolo “𝐀𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐭𝐡𝐞 𝐢𝐦𝐩𝐚𝐜𝐭𝐬 𝐨𝐟 𝐚𝐬𝐬𝐢𝐦𝐢𝐥𝐚𝐭𝐢𝐧𝐠 𝐒𝐎2 𝐓𝐑𝐎𝐏𝐎𝐌𝐈 𝐫𝐞𝐭𝐫𝐢𝐞𝐯𝐚𝐥𝐬 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐌𝐈𝐍𝐍𝐈 𝐚𝐧𝐝 𝐃𝐀𝐑𝐓 𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞 𝐄𝐮𝐫𝐨𝐩𝐞𝐚𝐧 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐞: 𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐞 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐲 𝐨𝐟 𝐭𝐡𝐞 𝐌𝐨𝐮𝐧𝐭 𝐄𝐭𝐧𝐚 𝐞𝐫𝐮𝐩𝐭𝐢𝐨𝐧” durante la sessione “𝐀𝐭𝐦𝐨𝐬𝐩𝐡𝐞𝐫𝐢𝐜 𝐂𝐨𝐦𝐩𝐨𝐬𝐢𝐭𝐢𝐨𝐧 𝐚𝐧𝐝 𝐍𝐮𝐦𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚𝐥 𝐖𝐞𝐚𝐭𝐡𝐞𝐫 𝐅𝐨𝐫𝐞𝐜𝐚𝐬𝐭𝐢𝐧𝐠”
Il focus della presentazione di Alessandro D’Ausilio ha riguardato in particolare gli eventi vulcanici, come le recenti attività dell’Etna, e le sfide scientifiche e tecniche legate all’integrazione dei dati di biossido di zolfo (SO₂) osservati dallo spazio con quelli prodotti dal modello atmosferico FARM.
Il feedback ricevuto dalla comunità scientifica è stato molto positivo. Questo ci incoraggia a proseguire nel percorso di innovazione, che è da sempre uno dei valori fondanti del lavoro di ARIANET