Il settore “Trasporto su strada” rappresenta il 74% delle emissioni di ossidi di azoto (NOx=NO+NO2) che insistono sul Comune di Milano ed i veicoli alimentati a gasolio contribuiscono per circa il 93% a tali emissioni (fonte INventario EMissioni Aria – INEMAR – Regione Lombardia). A partire da tali dati, l’Associazione Cittadini per l’aria ha richiesto ad ARIANET di stimare l’impatto delle emissioni di veicoli alimentati a gasolio circolanti nell’area urbana milanese sulle concentrazioni medie annuali di NO2. Ciò è stato effettuato mediante un complesso sistema modellistico che tiene conto della dispersione degli inquinanti emessi e delle trasformazioni chimiche che avvengono in atmosfera in funzione della meteorologia. Le emissioni derivanti dal traffico veicolare che insistono nell’area urbana milanese, sono state stimate utilizzando le informazioni fornite all’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (AMAT) del Comune di Milano (grafi di rete integrati, caratteristiche geometriche e strutturali della rete stradale, flussi di traffico) e la metodologia ufficiale Europea COPERT 5 (COmputer Programme to calculate Emissions from Road Traffic), che costituisce la versione più aggiornate del programma di calcolo delle emissioni da traffico realizzato dalla EEA (European Environment Agency) nell’ambito del programma CORINAIR. Al fine di includere gli apporti emissivi interni ed esterni al Comune di Milano, sono state considerate tutte le altre tipologie di sorgenti (traffico al di fuori del Comune di Milano, riscaldamento domestico, attività industriali, etc.) presenti nell’area di studio.
Sono state quindi condotte due simulazioni corrispondenti ai seguenti due scenari:
1. ex-ante: corrispondente al quadro emissivo all’anno 2017 (periodo di riferimento durante il quale l’Associazione ha promosso la campagna “NO2, NO grazie”, effettuata dai cittadini dall’11 febbraio all’11 marzo 2017 a Milano ed in altri comuni dell’area metropolitana);
2. “NO Diesel”: corrispondente al quadro emissivo all’anno 2017 nel quale sono state annullate le emissioni derivanti da TUTTI i veicoli alimentati a gasolio, ad eccezione dei bus di pubblica utilità, circolanti sulla rete stradale del Comune di Milano.
La situazione “NO Diesel” non corrisponde ad uno scenario realistico, poiché non è stata effettuata alcuna ipotesi circa la sostituzione dei veicoli a gasolio con altra tipologia di veicoli e/o ipotesi alternative di mobilità urbana; essa rappresenta una situazione limite, mediante la quale si mira a stimare il massimo potenziale di riduzione teoricamente ottenibile agendo sui soli veicoli a gasolio.
I risultati relativi alla simulazione dello scenario “ex-ante” mostrano, per l’area urbana milanese, concentrazioni medie annuali di NO2 superiori al valore limite in larga parte del territorio comunale (circa il 75%) e valori più elevati delle lungo le circonvallazioni a Nord del centro cittadino. Tali stime trovano conferme dai dati della rete di qualità dell’aria di ARPA Lombardia, che evidenziano livelli di NO2 superiori al valore limite nella città metropolitana di Milano ed evidenziano la capacità del sistema modellistico di riprodurre i livelli di NO2 osservati.
I risultati relativi allo scenario “NO Diesel” forniscono una risposta alla domanda: quali sarebbero i livelli di NO2 nell’area milanese in assenza di emissioni derivanti da veicoli alimentati a gasolio? Le concentrazioni medie annuali al suolo di NO2 corrispondenti a tale scenario evidenziano valori di NO2 superiori al valore limite solo lungo le tangenziali ad Est ed a Nord dell’area urbana ove nello scenario considerato, non sono state peraltro annullate le emissioni di veicoli diesel. Tali risultati confermano la rilevanza delle emissioni associate a tale tipologia di veicoli.
A partire dai risultati di tali simulazioni è stato costruito un abaco mediante il quale è possibile stimare l’aumento percentuale della porzione del territorio milanese che rispetterebbe il limite di legge sulle medie annuali (40 μg/m3) a fronte di limitazioni della circolazione per tutti i veicoli (auto, LDV e HDV) alimentati a gasolio distinti per categoria Euro. L’utilizzo di tale abaco fornisce utili risposte alla domanda: a quali categorie di veicoli alimentati a gasolio è necessario estendere il divieto alla circolazione all’interno dell’area milanese (Comune di Milano) al fine di rientrare nel valore limite relativo alla concentrazione media annuale (40 μg/m3)?
Mediante l’utilizzo di tale abaco è stato stimato che limitando la circolazione a tutti i veicoli pre-Euro 4, pre-Euro 5 e pre-Euro 6, si otterrebbe un aumento della porzione del territorio milanese che rispetterebbe il valore limite dal 25% (situazione attuale) rispettivamente a circa il 35%, 46% e 95%.
https://www.cittadiniperlaria.org/wp-content/uploads/2019/01/RapportoARIANET-compressed.pdf