Pubblicati sulla rivista Occupational & Environmental Medicine (Bmj) i risultati di una ricerca di Epimed (Centro di Epidemiologia e medicina preventiva dell’Università dell’Insubria) svolta prendendo in esame la popolazione adulta della città di Varese da inizio pandemia a marzo 2021. Nell’ambito di tale lavoro ARIANET si è occupata del calcolo dei campi di concentrazione al suolo per diversi inquinanti per l’intero periodo di analisi, definendo il livello di esposizione dei cittadini rispetto ai diversi inquinanti e confrontando tali risultati con quelli dell’anno 2018, preso come riferimento.
Secondo lo studio ad ogni µg/m3 in più di PM2.5, il tasso di infezione da SARS-CoV-2 aumenta del 5%, e relazioni simili valgono anche per altri inquinanti quali PM10, NO ed NO2.
Pur non fornendo ancora un nesso causa-effetto lo studio fornisce però una prima prova empirica del collegamento esistente tra un’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico con l’incidenza dell’infezione da Covid-19
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